Impressioni d'uso
I Cherry MX Red, montati sulla Quick Fire Pro, sono caratterizzati da un feedback lineare e da una resistenza alla pressione davvero bassa (come abbiamo già detto, solo 45gr). Questa caratteristica rende la Quick Fire Pro molto diversa dalle solite tastiere a membrana, i tasti sono leggerissimi da premere, offrendo un feedback davvero delicato, quasi assente.
Dal punto di vista ludico, questo si trasforma in un'esperienza che può essere molto esaltante (in base ai propri gusti), la Quick Fire Pro dà la sensazione di estrema rapidità nell'impartire comandi e efficienza nel gioco, le sequenze multiple dello stesso comando sono rapide e nemmeno le lunghe sessioni di gioco affaticano le dita.
Meno esaltante è invece l'esperienza durante la battitura di testi, il feedback delicato dei tasti rende più difficile la scrittura molto veloce dei testi. In generale si ha una sensazione di difficoltà proprio causata dai tasti che sono invece tanto efficienti durante il gioco. E' da specificare che non è corretto pensare che questa tastiera non sia adatta completamente alla scrittura dei testi, se siete “scrittori del web” non avrete nessun tipo di problema, altrimenti se dovete scrivere relazioni o comunque testi molto lunghi molto probabilmente altri tipi di switch offrono un'esperienza migliore. Tuttavia la Quick Fire Pro è una tastiera pensata per il videogiocatore esigente e, sotto questo aspetto, risulta davvero valida.
La tastiera inoltre, grazie al peso consistente (seppur inferiore a quello della Trigger), rimane ferma durante le sessioni concitate di gioco e nonostante l'assenza del poggia polsi non risulta particolarmente scomoda. Un ultimo punto a favore della CM Storm Quick Fire Pro è dato dalla estrema capacità di antighosting, l’NKRO toglie qualunque limite all'esperienza di gioco, permettendo di eseguire qualunque combinazione di tasti.
L'assenza di uno strumento per configurare tasti e macro (ed eventualmente la loro generazione in HW) è da ponderare in fase di acquisto. L'uso o meno delle macro in gaming segue varie scuole di pensiero, tuttavia al fine della valutazione finale in questa sede, dovendo valutare le potenzialità del prodotto, è ovviamente un aspetto che penalizza parzialmente la tastiera rispetto ai concorrenti.